Efficacia del Pilates
La vita mette il nostro corpo alla prova spesso producendo danni: con l’avanzare degli anni diventiamo sempre più curvi e privi di equilibrio. Questo perchè la gravità, nonchè tutte le esperienze psicologiche, emotive e pratiche costringono i nostri muscoli a compiere una continua opera di aggiustamento posturale. Proprio per questo la postura non è più da considerarsi come “statica” ma come un elemento, una tessera di un puzzle ben più articolato. Infatti movimento e postura sono legati tra loro da una relazione di equilibrio dinamico in continuo mutamento per poter affrontare le necessità e le difficoltà che quotidianamente si presentano.
Lavorando i muscoli più profondi del corpo si può raggiungere la cosidettà CORE STABILITY. Letteralmente si può tradurre con “STABILITA’ del CENTRO” ed il nostro centro, anatomicamente parlando, è rappresentato anteriormente dalla regione addominale e posteriormente da quella lombare. Studi recenti hanno dimostrato come un centro forte sia il requisito fondamentale per consentire alla nostra colonna di muoversi in completa sicurezza e poter mantenere con più facilità una postura corretta.
Sarà necessario, quindi, non solo allenare i nostri muscoli ma far si che il nostro corpo impari a muoversi diversamente: con minor sforzo ma maggior efficacia, con forza ma anche grazia, fluidità. Lo scopo del programma delle lezioni di Pilates sarà quello di riuscire a mantenere la nostra CORE STABILITY durante la progressione della lezione attraverso sequenze di movimento che via via diventeranno sempre più complesse.
E’ importante considerare che un problema specifico può essere affrontato con esercizi mirati, ma questo non significa dimenticare il resto del corpo. L’efficacia dell’esercizio infatti rimarrà intatta solo tenendo in considerazione tutto il corpo, mantenendo la corretta postura, statica e dinamica, durante tutta la durata dell’esercizio.
Inoltre attivare i muscoli in maniera armonica ed intelligente può far si che un semplice esercizio diventi una buona abitudine che ci accompagna nella vita di ogni giorno. Mente e corpo vanno allenati assieme per creare equilibrio, per tentare di sciogliere le rigidità che sono dentro e fuori noi stessi.
Cosa rende Body Control Pilates differente?
Body Control Pilates è un’organizzazione di formazione per l’insegnamento del Pilates rinomata a livello mondiale, e la corporazione di insegnanti certificati Body Contol Pilates (BCPA) è la più grande organizzazione di Pilates al di fuori degli USA.
Il metodo Body Control Pilates offre un programma completo che comprende esercizi a corpo libero (Matwork) e esercizi che prevedono l’utilizzo di macchinari. Il programma nasce da un adattamento degli originali esercizi elaborati da Joseph Pilates, conosciuti come repertorio classico.
Il metodo Body Control Pilates ritiene che molti di questi esercizi spesso non siano adatti per iniziare un percorso, soprattutto per persone sedentarie, o non costanti nel praticare esercizio fisico. Perchè una persona possa lavorare in sicurezza e in maniera efficace e perché possa beneficiare interamente della tecnica Pilates, gli esercizi del repertorio classico devono essere semplificati per abituare il corpo ad abitudini di movimento corrette, creando in questo modo le fondamenta dalle quali partire per poi poter progredire verso il repertorio classico avanzato. Questo concetto di progressione è alla base del metodo Body Control Pilates. Proprio per questo il metodo Body Control Pilates è straordinariamente efficace, e approvato dal punto di vista medico. La capacità di modificare gli esercizi in base alle esigente della persona permette non solo di semplificare un esercizio, ma anche di renderlo più complesso per adattarsi invece alle necessità di persone più allenate. Non dimentichiamoci che tra gli allievi di Joseph Pilates c’erano soprattutto pugili, danzatori e atleti.
Il metodo Body Control Pilates segue il pensiero olistico secondo il quale mente e corpo sono un entità unica e devono quindi lavorare di pari passo. Quindi, fondamentale nel Metodo Body Control Pilates è la ‘consapevolezza del proprio corpo’, che migliora appunto facendo lavorare insieme il corpo e la mente. Body Control Pilates ti insegna a controllare il tuo corpo, permettendoti di gestire lo stress in maniera più efficace, e a raggiungere più facilmente uno stato di rilassamento.
Una maggiore consapevolezza del nostro corpo si può raggiungere grazie agli otto principi base del Pilates che vanno a costituire ogni esercizio:
Rilassamento | Concentrazione |
Coordinazione | Centring (Core Stability) |
Allineamento posturale | Respirazione |
Resistenza | Movimenti fluidi |
Il Metodo Body Control Pilates può essere Matwork – a corpo libero -, utilizzando eventualmente piccoli attrezzi; o basato sull’utilizzo delle macchine. Gli esercizi di Matwork hanno l’attrattiva di non necessitare di attrezzatura speciale, e sono particolarmente sicuri per chi ha problemi di schiena (dalle statistiche risulta che 4 persone su 5 hanno sofferto, soffrono o soffriranno di mal di schiena). Il mal di schiena è un sintomo, non una malattia, e nella maggior parte dei casi i problemi, di origine meccanica, sono causati da un’alterazione della normale mobilità delle articolazioni che regolano la funzione della colonna vertebrale. Una volta recuperato il movimento normale, il mal di schiena può essere notevolmente alleviato. In Europa l’efficacia del Metodo Body Control Pilates nel risolvere questa problematica ha catturato l’attenzione di osteopati, chiropratici, fisioterapisti e omeopati, molti dei quali hanno integrato il Pilates come parte della loro professione medica, oppure hanno stabilito una collaborazione con insegnanti formati secondo il metodo Body Control Pilates.
Joseph Pilates – biografia
Joseph Pilates, il creatore del metodo Pilates, naque in Dusseldorf nel tardo 1800. Era una bambino fragile e malaticcio, che soffriva di rachitismo, asma e febbre reumatica. Determinato a vincere la sua fragilità, invece di seguire un regime di esercizio prestabilito, cominciò a sperimantare diversi tipi di discipline e approcci. Si possono infatti riconoscere tutti i diversi elementi dei metodi che lo hanno influenzato nella sua tecnica di insegnamento.
Yoga, ginnastica, sci, tecniche di autodifesa, danza, sollevamento pesi e tecniche circensi hanno dato il loro contributo alla formazione della tecnica. Pilates estrapolò aspetti da tutte queste discipline per creare un metodo che si confacesse alle esigenze del suo stesso corpo. Attraverso l’assorbimento di questi metodi e il selezionamento degli aspetti più efficaci, Pilates riusci a creare un sistema di esercizio che aveva il perfetto bilanciamento di forza e flessibilità.
Avendone provato i benefici sul suo stesso corpo, iniziò in seguito ad insegnare al pubblico. Tra le altre cose allenò gli investigatori di Scotland Yard quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale. Nel 1914 fu internato con altri tedeschi in un “campo” di nemici stranieri a Lancaster, per poi essere trasferito in un altro campo sull’isola di Man. Fu in questo periodo che sviluppò la maggior parte delle sue conoscenze nella riabilitazione e iniziò ad escogitare il suo metodo che in futurò chiamerà “Contrology”. Avendo molto tempo a disposizione, iniziò ad aiutare nell’infermeria lavorando con malati e feriti di guerra.
Essendo la maggior parte dei pazienti costretti a letto, cominciò ad ideare delle apparecchiature che permettessero agli infermi di praticare esercizio fisico senza compromettere il loro stato di salute, utilizzando materiale di fortuna, come per esempio le molle del letto. Nel 1918 l’influenza spagnola uccise milioni di persone nel mondo, migliaia delle quali in Inghilterra. I pazienti riabilitati da Pilates rimasero tutti in vita, grazie all’esercizio praticato che aveva rafforzato le loro difese immunitarie.
Dopo la guerra Joseph tornò in Germania, e qui si avvicinò al mondo della danza, principalmente attraverso Rudolf von Laban, un famoso analista del movimento e creatore della più famosa forma di notazione della danza, la ‘Labannotation’. Laban e Pilates si influenzarono a vicenda nelle rispettive tecniche. Da qui inizia la lunga collaborazione di Pilates con danzatori e coreografi nell’insegnamento della tecnica. Nel corso della sua vita personaggi come Martha Graham, Ted Shawn, Ruth St. Denis, Jerome Robbins, George Balanchine utilizzarono gli esercizi di Pilates nelle loro classi, e spesso Pilates si ritrovò ad allenare o riabilitare molti dei loro danzatori se non loro stessi.
Nel 1926 decise di emigrare negli Stati Uniti d’America e sulla nave incontrò la sua futura moglie, Clara, con la quale scoprì di condividere le stesse opinioni sull’esercizio fisico, e insieme decisero di aprire uno studio a New York. I suoi primi clienti furono boxers, ma ben presto il suo studio cominciò ad attrarre l’elitè tra danzatori (alcuni dei quali nominati sopra), attori, ginnasti ed atleti.
Joseph e Clara lavorarono instancabilmente dal 1920 fino alla morte. Nel 1966 scoppiò un incendio nello studio e nel tentativo di salvare le macchine e il materiale, Joseph restò appeso a delle travi con le mani finché non venne liberato dai pompieri. Apparentemente ciò fu determinante per la sua salute e nell’ottobre del 1967 Joseph Pilates morì all’età di 87 anni. Dopo la morte di Joseph, Clara, anch’essa 80enne, ebbe difficoltà a mandare avanti lo studio sia per quanto riguarda l’insegnamento che per l’aspetto finanziario, e decise di lasciare l’attività a Romana Kryzanowska, che continuò ad insegnare fino al 2004.