Pilates: introduzione.
Cosa è il Pilates e quale è la sua utilità? Scopriamolo insieme attraverso la lettura di questo articolo.
Al giorno d’oggi il Pilates è diventata una vera e propria moda, e sembra quasi un controsenso notare come, nonostante sia una delle attività più praticate, c’è ancora molta confusione riguardo cosa è e a cosa serve, quali sono i principi fondamentali che lo costituiscono e i suoi benefici.
In molte situazioni il valore effettivo di questa disciplina viene sminuito e viene persa la sua peculiarità, diventando una semplice lezione di fitness che ha per obiettivo solo quello di rassodare addominali, cosce e glutei. Molti probabilmente mi risponderebbero che il loro unico obiettivo è esattamente quello.
Il problema è non considerare che la bellezza e l’armonia del corpo dipendano dallo sviluppo bilanciato di tutta la muscolatura e dall’acquisizione di una postura corretta. Gli stessi requisiti sono importanti per avere un corpo forte e funzionale e sano.
Sicuramente uno degli effetti è quello di rassodare il corpo, ma di sicuro è molto screditante ridurre questa disciplina solo a questo e in fondo se oltre alla tonificazione si può ottenere anche altro, vale la pena provare a cambiare il proprio approccio nella maniera di allenarsi. Vediamo dunque se riusciamo a darvi qualche informazione in più sul mondo del Pilates.
Cos’è il Pilates?
Se dobbiamo riassumere in poche parole cosa è il pilates potremmo dire che è un metodo di allenamento per il corpo e per la mente ideato da Joseph Pilates, ed ha l’obiettivo di promuovere e ristabilire una maniera più corretta ed armonica di muoversi, attraverso il controllo consapevole del proprio corpo. Joseph Pilates stesso lo definiva in questa maniera:
Il mio metodo sviluppa il corpo in maniera uniforme, corregge gli atteggiamenti posturali sbagliati, ristabilisce la vitalità fisica, rinvigorisce la mente ed eleva lo spirito
Per comprendere più profondamente cosa è il Pilates e quale sia la sua utilità è utile conoscerne un po’ di storia, metterci nei panni di colui che ha ideato questo metodo, delle motivazioni che lo hanno spinto a crearlo e di come le esperienze di vita hanno influenzato e caratterizzato il metodo stesso.
Le origini del Pilates
Ideato e sviluppato da Joseph Pilates con lo scopo di combattere la propria fragilità fisica, il metodo Pilates è tuttora riconosciuto come uno degli allenamenti più efficaci ed armonici. Joseph Pilates sperimentò nel corso della sua vita diverse discipline sportive, tra cui yoga, ginnastica, sci, auto-difesa, danza, pugilato, pesistica, allenamento circense, da cui estrapolò quelle che secondo lui erano le caratteristiche utili ed efficaci per strutturare un sistema di allenamento equilibrato che avesse il perfetto bilanciamento tra forza e flessibilità.
Nel corso della sua vita Pilates ebbe l’opportunità di utilizzare il suo metodo in diversi ambiti, andando ad approfondire diverse potenzialità di questa forma di allenamento. Durante la prima guerra mondiale addestrò i detective di Scotland Yard.
Successivamente, quando venne internato in un campo di concentramento a causa della sua nazionalità, insegnò le sue tecniche di allenamento ai suoi compagni internati, per stimolare e migliorare il loro stato psico-fisico. Venne poi trasferito in un altro campo di concentramento dove sviluppò l’aspetto riabilitativo del metodo aiutando i feriti di guerra.
In questo frangente, cominciò a progettare le sue macchine, necessarie per la riabilitazione dei feriti costretti a letto. In seguito torno in Germania dove collaborò con Rudolf von Laban, e questo fu il suo primo approccio con il mondo della danza. Nel 1926, si trasferì negli Stati Uniti d’America, dove aprì il suo studio insieme alla moglie. Suoi clienti furono pugili, danzatori, attori, ginnasti e atleti.
Gli esercizi
Il repertorio che noi conosciamo, il Full Pilates Matwork, è solo una parte del lavoro di Joseph Pilates. Il resto ci arriva attraverso le esperienze dei personaggi che hanno lavorato direttamente con lui. Infatti, a parte il Full Pilates Matwork, Joseph Pilates non impostò mai un programma ufficiale di allenamento, ma il suo metodo venne largamente diffuso grazie ad alcuni dei suoi collaboratori che aprirono successivamente il loro studio. Tra questi i nomi più importanti sono Carola Trier, Mary Bowen, Lolita San Miguel, Kathy Grant, Eve Gentry, Ron Fletcher, Bruce King.
Joseph Pilates insegnò ad ognuno di loro il suo metodo attraverso lezioni individuali utilizzando esercizi personalizzati per le esigenze specifiche della persona. Il risultato è che molti dei suoi discepoli diffusero quella che era la ‘loro versione’ del metodo.
Definire quindi cosa è oggi o cosa fosse allora il vero Pilates non è semplice, ed è un dibattito ancora aperto oggi tra le varie scuole del metodo Pilates. Non aiuta il fatto che J.Pilates, come del resto la moglie Clara, raramente insegnava lo stesso esercizio due volte nella stessa maniera, in parte perché appunto li adattava alle esigenze dei propri allievi.
A cosa serve il Pilates?
Dal paragrafo precedente possiamo capire come il metodo Pilates non sia un set stabilito di esercizi, ma si basi più su una filosofia di allenamento, sul come fare una cosa piuttosto che su cosa fare. Ciò che veramente accomuna le varie scuole di Pilates non sono quindi gli esercizi, ma gli obiettivi comuni e i principi che stanno alla base del Pilates. Abbiamo visto come il metodo Pilates sia nato dal connubio di diverse discipline sportive, e di come lo stesso Pilates abbia estrapolato gli elementi che lui riteneva più efficaci al fine di rafforzare il proprio corpo per superare la sua fragilità fisica. Pilates infatti soffriva di rachitismo, asma e febbre reumatica.
Il primo obiettivo del metodo Pilates è quindi quello di raggiungere un benessere generale psico-fisico attraverso un lavoro più equilibrato del corpo, uno sviluppo armonico e bilanciato della muscolatura che permetta di eliminare lo stress sulle articolazioni. Fondamentale in questo è la nostra maniera di pensare, di approcciarci verso noi stessi. Il metodo Pilates richiede infatti un attenzione maggiore verso quegli esercizi e quei movimenti che troppo spesso vengono praticati nelle palestre in maniera approssimativa e inaccurata, trascurando la qualità e la modalità di esecuzione.
Muoversi senza essere consapevoli asseconda quelle che sono le nostre abitudini errate di movimento e i nostri atteggiamenti posturali scorretti. Il risultato spesso è quello di peggiorare le problematiche già esistenti, enfatizzando e sottolineando ciò che non ci piace. Capire a cosa serve il Pilates e quali sono gli obiettivi primari del praticare esercizio fisico attraverso questa disciplina, permette di raggiungere più velocemente gli obiettivi che riguardano l’aspetto estetico. L’obiettivo primario deve perciò SEMPRE essere il proprio benessere psico-fisico, e avere questo ben chiaro in mente è ciò che permette di trasformare un bambino rachitico e malaticcio come Joseph Pilates, in una “statua greca vivente” come veniva definito nel suo periodo da artista circense.
Per maggiori informazioni sui principi fondamentali del metodo secondo Pilates, e di come questi principi sono stati elaborati e perfezionati nel metodo Body Control Pilates pubblicheremo a breve un articolo a riguardo, che vi aiuterà a capire più a fondo cosa è il Pilates e a cosa fa bene.
Conclusione
Ciò che caratterizza e rende il Pilates un metodo così valido è proprio la sua capacità di adattarsi alle esigenze e agli obiettivi di ogni persona. Non è importante cosa fai, ma come lo fai. Il fatto che non sia fortemente basato su un set di esercizi prestabiliti è un punto di forza. Infatti, individuando quelli che sono i principi fondamentali del movimento, il Pilates ci spinge verso l’armonia, l’equilibrio e il benessere. Ci restituisce la capacità di essere in controllo del nostro corpo, coscienti di come ci muoviamo nello spazio che ci circonda. Non ci dimentichiamo che il nostro corpo è come una macchina, e come qualsiasi macchina dobbiamo sapere come funziona, come utilizzarla, e fare una buona manutenzione.